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In questa guida vediamo come scegliere un binocolo professionale e segnaliamo quali sono i prezzi dei migliori prodotti sul mercato.
Se durante le passeggiate ami guardarti intorno e ammirare il panorama, presto il binocolo economico non ti basterà più e ne vorrai uno più potente. Ma, per scegliere al meglio il tuo binocolo, allora è il caso di approfondirne il funzionamento, per esaminare, con maggiore consapevolezza, i fattori che determinano la sua potenza.
Come Scegliere un Binocolo Professionale
Vediamo come scegliere un binocolo professionale.
La scelta di un sistema ottico adeguato è fondamentale per fare in modo che un binocolo possa essere considerato potente. Quindi, la prima cosa a cui fare attenzione, è proprio la sigla numerica con la “X” in mezzo, che ne identifica le caratteristiche principali. Essa, infatti, stabilisce una delle cose più importanti di un binocolo, e cioè il numero di ingrandimenti che è capace di raggiungere e la grandezza delle lenti. Da questi due dati infatti dipendono delle caratteristiche fondamentali del binocolo, che sono la luminosità e la grandezza del campo visivo. Il primo dato, indicato dal numero a sinistra della X, rappresenta il numero di ingrandimenti, il secondo dato invece, cioè quello alla sua destra, ti dà la misura del diametro delle lenti.
Se quello che cerchi è un binocolo professionale , allora devi sceglierne uno che abbia almeno un fattore 10 come ingrandimenti e lenti che siano uguali o superino un diametro di 50 millimetri. Questo dato però rappresenta una condizione che, da sola, non è sufficiente. Infatti, prima di decretare che il binocolo 10X50 vada bene, ci sono da considerare degli altri fattori, soprattutto quelli che riguardano il sistema ottico. Quando si parla di sistema ottico si fa riferimento in particolare ai prismi, al materiale utilizzato per costruire le lenti e ai trattamenti effettuati per migliorare la trasparenza e contrastare il riflesso. Vediamoli singolarmente.
I prismi
Quando l’occhio si discosta dalla lente di ingrandimento l’immagine visualizzata appare rovesciata. Lo stesso fenomeno si verificherebbe guardando attraverso il binocolo se non ci fossero in mezzo i prismi. I prismi, infatti, ribaltano la figura con un sistema di rifrazioni e la fanno arrivare agli oculari diritta. All’interno di un binocolo ci possono essere prismi di Porro oppure a tetto.
-Prismi di Porro
I prismi di Porro sono stati inventati nel XIX° secolo dall’ingegnere omonimo. Essi hanno il pregio di essere più semplici e quindi meno costosi di quelli a tetto. Questi prismi, tra l’altro, necessitano di un minor numero di rifrazioni e, di conseguenza, presentano un minor assorbimento di luce. Una caratteristica che garantisce anche di avere un’immagine più luminosa. Purtroppo però i prismi di Porro, essendo più voluminosi e pesanti di quelli a tetto, influiscono negativamente sulla larghezza e la maneggevolezza del binocolo. Ciò non toglie che, essendo più luminosi, questi prismi sono più adatti ai binocoli potenti, soprattutto per quelli che hanno un fattore di ingrandimento più elevato.
-Prismi a tetto
I prismi a tetto hanno un sistema di rifrazione più complicato di quelli di Porro e fanno fare alla luce più passaggi. Questo rende le immagini meno luminose, sono più difficili da mettere a punto e, di conseguenza, anche più cari. Di contro i prismi a tetto hanno il pregio indiscutibile di occupare meno spazio, pesare meno e consentire la fabbricazione di binocoli più leggeri e maneggevoli. Dato il maggior numero di transiti luminosi però questo tipo di prismi è più facile che venga utilizzato per i binocoli con un minor numero di ingrandimenti.
I materiali delle lenti e dei prismi
Lenti e prismi vengono realizzati utilizzando un vetro particolarmente puro e trasparente, da scegliere tra due tipologie molto efficienti.
-Lenti BaK4
La prima tipologia è la BaK4 a base di Crown-Bario. Questa lente eccelle come abbattimento della rifrazione e della dispersione luminosa in quanto entrambe hanno un indice estremamente basso. Se cerchi un binocolo potente di qualità devi prenderne uno che monti queste lenti. Per verificare comunque che le lenti montate siano realmente le BaK4 e che rispettino le caratteristiche delle lenti al Crown-Bario ti basta controllare che la pupilla d’uscita sia perfettamente circolare e non abbia delle vignettature ai bordi.
-Lenti BK7
Le lenti BK7 invece sono realizzate in vetro borosilicato. Il vetro borosilicato ha la caratteristica di essere decisamente più resistente di quello in Crown-Bario ed è anche più trasparente. Questo vetro però non può essere utilizzato senza essere stato sottoposto ad un trattamento per la rifrazione luminosa. Le lenti BK7, infatti, hanno minor qualità e le immagini ingrandite risultano leggermente vignettate ai bordi. Però queste lenti costano meno delle BaK4.
I trattamenti antiriflesso
Una parte della luce che colpisce la lente invece di attraversarla viene riflessa e si disperde. Più luce si disperde meno luminosa risulta l’immagine percepita dall’occhio umano. Siccome all’interno di un binocolo di lenti ce ne sono tante, allora bisogna fare in modo che la dispersione luminosa di ciascuna lente sia ridotta al minimo. Per questa ragione le lenti installate in un binocolo potente devono avere un indice di rifrazione molto basso e, per migliorare ulteriormente la resa, bisogna rivestirle con un materiale anti riflesso. Questi trattamenti, quando sono riservati solo alle superfici esterne delle lenti di obiettivi e oculari, possono essere Coated o Multi Coated.
Se invece il trattamento viene applicato anche ai prismi, allora si parla di Fully Coated e Multi Fully Coated. Quello più efficace è il trattamento MFC, cioè il Multi Fully Coated, che applica più di un rivestimento antiriflesso sia sulle lenti esterne che sui prismi. Quindi, se vuoi che il tuo binocolo potente non ti deluda, allora sceglilo con un trattamento MFC. Considera infatti che se un singolo trattamento è capace di portare la dispersione luminosa al 5%, un trattamento multistrato può far scendere la dispersione fino allo 0,25%. Tutti questi accorgimenti, ovviamente, hanno il compito di garantire al binocolo il massimo della luminosità possibile.
La luminosità
In un binocolo potente la luminosità è fondamentale, anche perché più lenti deve attraversare la luce più la luminosità si riduce. Abbiamo già visto come l’assorbimento nei vari passaggi possa essere ridotto grazie alla qualità delle lenti e ai trattamenti. Ma la luminosità di un binocolo potente dipende anche da alcune caratteristiche. Vediamo quali.
-La pupilla d’uscita
Una delle maniere per conoscere la luminosità di un binocolo è misurarne la pupilla d’uscita. La pupilla d’uscita è il fascio di luce che esce dall’oculare e la sua misura è determinata dal diametro di questo cerchietto. Questo diametro si può misurare praticamente puntando il binocolo verso una fonte luminosa e fissando gli oculari da una distanza di circa 30 centimetri. Su ciascun oculare si accende un cerchio luminoso e il suo diametro ti indica la misura della pupilla d’uscita. Ma la misura della pupilla d’uscita si può anche calcolare dividendo il diametro delle lenti per il coefficiente di ingrandimento. Così un 10X50 avrà una pupilla d’uscita di 5 millimetri, nel 10X30 sarà 3 millimetri e così via. Più è grande la pupilla d’uscita, a parità di qualità di binocolo, maggiore è la luminosità.
-Le condizioni ambientali
Anche le condizioni ambientali influiscono sulla luminosità di un’immagine osservata tramite un binocolo. Questo vuol dire che per avere una migliore visibilità, in condizioni di luce ridotte, la pupilla d’uscita deve essere più ampia, anche i 6 o 7 millimetri, per far passare più luce possibile. Ovviamente non più di quanto possa percepire l’occhio umano, che generalmente non supera i 7 millimetri, o sarebbe solo sprecata. Considera che un binocolo molto potente come un 20X100 è capace di arrivare fino ai 5 millimetri, mentre un 14X100 supera i 7, mentre ottieni senza problemi un indice di luminosità 8 con un buon binocolo potente da 10X80.
-Il campo visivo
Il campo visivo misura la vastità del territorio che un binocolo è capace di inquadrare. Ovviamente questa misura è legata al numero di ingrandimenti del binocolo. Quindi a parità di distanza, ad esempio 1000 metri, il campo visivo inquadrato con un fattore di ingrandimento 7 sarà più ampio di quello inquadrato con il fattore 10. Il soggetto sarà più grande e visibile, ma lo sfondo risulterà ridotto. Il campo visivo può essere misurato in metri o in gradi. Quando viene indicato in metri, rappresenta la larghezza reale della zona inquadrata da una distanza di un chilometro.
Quando la misura è in gradi, allora indica l’ampiezza del cono visivo. In questo caso per ricavare la grandezza del campo visivo è sufficiente moltiplicare l’angolo del cono per 17,45. A questo punto tocca a te decidere se vuoi un binocolo potente nell’inquadrare i dettagli, e lo scegli tra quelli con un campo visivo ridotto e molti ingrandimenti, oppure vuoi goderti appieno un panorama, e in questo caso ne prendi uno con un ampio campo visivo e un minor numero di ingrandimenti.
La robustezza
Anche se può sembrare scontato, il fattore robustezza è fondamentale per qualificare la potenza di un binocolo, soprattutto se intendi portartelo dietro durante le escursioni. Per definire la robustezza di un binocolo potente serve che siano rispettate tre condizioni.
-Impermeabilizzazione
La prima condizione è che il binocolo venga adeguatamente impermeabilizzato, anche per evitare di mettere a rischio la sua integrità. L’impermeabilizzazione, infatti, serve ad evitare che gli elementi atmosferici, l’acqua, la terra, la sabbia e la polvere possano raggiungere le lenti e guastare la nitidezza della visibilità. Insomma un binocolo potente deve essere assolutamente ermetico.
-Riempimento
Il riempimento del binocolo viene effettuato usando un gas leggero, come l’azoto, che non crei fenomeni di condensa. Questi, infatti, potrebbero fare appannare le lenti e ridurre drasticamente la visibilità. Se invece dentro il binocolo c’è aria e si verifica uno sbalzo termico, essa passa dallo stato aeriforme a quello liquido e crea condensa.
-Rivestimento
Altra condizione, per difendere dagli urti accidentali il tuo binocolo potente e per sfruttarlo sempre al meglio, è la presenza di un buon rivestimento, in materiale antiurto e anti scivolo. Generalmente un buon rivestimento è realizzato in gomma doppia e resistente, sia perché è perfetta per attutire i colpi, sia perché ti garantisce una presa salda, anche quando piove.
Binocoli Professionali più Venduti Online
Per concludere proponiamo un elenco dei binocoli professionali più venduti in rete con i relativi prezzi. Cliccando sul prodotti è possibile visualizzare un pagina in cui si trova una descrizione delle caratteristiche e le opinioni degli acquirenti.