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In questa guida vediamo come scegliere un forno professionale da bar e segnaliamo quali sono i prezzi dei migliori prodotti sul mercato.
Che sia a microonde, trivalente o elettrico, per essere utilizzata all’interno di un locale bar o pub, questa attrezzatura per la cottura o il riscaldamento di alimenti deve essere di alta qualità. Leggi la guida all’acquisto per conoscerne caratteristiche, tipologie, e consigli su come scegliere i migliori forno professionali per bar e pub per qualità, marche, prezzo e opinioni.
Nell’ultimo decennio le tecnologie preposte alla preparazione e alla cottura dei cibi, si sono enormemente evolute, compreso il forno. Il vecchio microonde e il piccolo elettrodomestico a resistenze incandescenti, adatti ai soli panini o toast, sono stati sostituiti da apparecchiature multifunzione in grado di trasformare il servizio e capaci di scaldare, cuocere e grigliare con costi contenuti e con strutture dal design accattivante.
Come Scegliere un Forno Professionale
Come muoversi nella vasta scelta di forni proposta dal mercato? Quali sono i regolamenti a cui fare riferimento? Quale scelta operare per il locale? Per operare una buona scelta si dovrà tenere in considerazione la tipologia di lavoro che il locale affronta giornalmente, il numero dei pasti, le richieste che fanno i clienti e le dimensioni del locale.
Tutto ciò senza dimenticare che l’avventore è incline ad osservare le apparecchiature che vengono utilizzate nel locale e che quindi, l’utilizzo di un modello altamente tecnologico e dal design accattivante induce fiducia in colui che frequenta il bar. Un ottimo prodotto, non solo permetterà di preparare portate complesse e all’altezza delle richieste, ma suggerirà un’idea di qualità e di efficienza.
Quando si parla di avanguardia la scelta non può che ricadere sui forni trivalenti o combinati. In origine erano destinati alle cucine industriali e ai ristoranti ma, con l’evolversi della microtecnologia si sono adeguati, in dimensioni, a locali come bar e pub senza perdere in efficienza e praticità.
La possibilità di tenerli sul bancone o sul retrobanco, non solo facilita il lavoro di chi opera in ambienti dalle metrature ridotte, ma li rende accattivanti anche alla vista di chi accede al bar. Un solo imperativo da rispettare per ottenere l’effetto sperato, quello di applicare le norme di igiene e pulizia.
Un bel forno poco attira gli sguardi del cliente se non viene adeguatamente pulito e igienizzato e, nel tempo, anche la cottura e gli aspetti organolettici delle pietanze ne risentirebbero negativamente.
Trivalenti
Come funzionano i forni trivalenti? Questi elettrodomestici combinano la cottura a convenzione con quella a vapore coprendo tutte le necessità che si presentano in cucina. La cottura a convenzione si ha quando il calore, prodotto da una sorgente termica, viene trasmesso all’interno di un forno. L’aria riscaldata da una resistenza o da una fiamma passa nella camera di cottura dove la temperatura è più bassa creando un circolo che scaldandosi progressivamente porta ad una diffusione uniforme del calore alla base di una cottura perfetta.
La cottura a vapore avviene grazie alla vaporizzazione termica dell’acqua. Attraverso un boiler esterno o grazie a speciali ugelli riscaldati, l’acqua calda si trasforma in vapore che raggiunge la camera di cottura cuocendo i cibi senza seccarli. In un trivalente, come dice la parola stessa, si possono avere la cottura a convenzione, a vapore o un mix di queste. I trivalenti possono essere interamente elettrici , a gas, o in un’alternanza dei due.
Grazie alle semplici operazioni che può svolgere l’operatore, un modello trivalente di ultima generazione, può cuocere più pietanze insieme, di diversa natura e con tempi di cottura differenti. Utilizzando software appositamente pensati, in base al tempo stabilito dal personale, alla ricetta, al peso e alla tipologia di alimenti inseriti nel forno, si possono differenziare tempi e metodi, si possono realizzare differenti preparazioni e portare a termine le cotture in più riprese senza intaccare la qualità delle pietanze.
Inoltre, la possibilità di escludere alcune funzioni, non solo favorisce un risparmio energetico, ma consente di utilizzare le funzioni base del forno come nel caso delle colazioni, quando per scaldare una brioches serve una quantità minima di energia.
A microonde
Per chi volesse optare per soluzioni più economiche, il mercato offre le ultime generazioni di forni a microonde ed elettrici, questi ultimi anche con piano in materiale refrattario.
Bisogna superare l’idea che un microonde scongeli e cuocia cibi precotti, i moderni apparecchi, non solo offrono queste opzioni, ma sono in grado di grigliare, cuocere paste a levitazione come pane e pizza e controllano costantemente temperatura e umidità dell’alimento. Le piccole dimensioni, i consumi contenuti e la versatilità delle funzioni, rendono il forno a microonde uno strumento indispensabile per bar e locali dalle dimensioni ridotte e per chi ha un occhio di riguardo in più per i consumi energetici.
Elettrici
I forni elettrici, non trivalenti, a piano di cottura in materiale refrattario, sono ideali per quei locali che hanno un largo consumo di croissanteria, panini e pizze. Il materiale refrattario è un materiale capace di resistere per lunghi periodi a temperature molto elevate senza perdere in consistenza e senza trasmettere agli alimenti odori, sapori e sostanze nocive alla salute dell’uomo. In molti casi, questi modelli, hanno dimensioni molto contenute e sono facilmente collocabili sul bancone o nel retrobanco, non necessitano di canne di aspirazione poichè, hanno già insita una cappa di aspirazione a carboni attivi.
Sia per i microonde che per i forni elettrici, vale la stessa fondamentale regola che si applica per i forni trivalenti e cioè una costante e profonda pulizia ed igienizzazione.
Una volta individuato il modello che meglio risponde alle esigenze del locale, ci si dovrà sincerare delle norme di istallazione dello stesso.
Innanzitutto, prima di acquistare un forno nuovo, bisognerà sincerarsi se questo avrà necessità della presenza o meno di una canna fumaria.
A seconda delle necessità di servizio, alcuni modelli non prevedono lo scarico dei fumi, avendo cappe a carboni attivi, ma nella maggioranza dei casi il gestore del locale dovrà provvedere all’istallazione o al restauro di una canna fumaria. Il grande problema in merito è la selva di regolamenti e norme legislative territoriali che cambiano da comune a comune, i rapporti che si stabiliscono con i vicini e i regolamenti condominiali.
Una volta che si decide di acquistare un forno nuovo, non solo bisognerà attentamente informarsi sulle sue caratteristiche e sulle specifiche indicate dalla casa produttrice, ma bisognerà partire in anticipo nella richiesta di permessi e regolamenti presso gli uffici competenti per non rischiare di avere un forno inutilizzabile nel locale o rischiare una multa molto salata per un utilizzo non a norma.
Anche se sul mercato sono presenti trivalenti alimentati elettricamente, forni elettrici a cappa integrata che non prevedono l’installazione di canne fumarie, alcuni comuni richiedono comunque l’utilizzo di queste ultime. Non solo è difficile districarsi nei prolissi regolamenti comunali ma, spesso, gli uffici preposti, hanno tempi burocratici molto lunghi.
Non solo i regolamenti comunali, possono rivelarsi un ostacolo per l’utilizzo o meno di una canna fumaria, ma anche i rapporti di vicinato e i regolamenti condominiali. Se la canna fumaria è preesistente all’installazione di un forno, le richieste sono già state evase, ma il gestore dovrà sincerarsi se filtri, altezza e quantità di lavoro non vadano ad interferire con le attività altrui con fumi, odori sgradevoli e rumorosità.
Ma nel caso si debba realizzare un’opera exnovo si dovranno seguire alcune regole per mantenere inalterati i rapporti di buon vicinato. La canna fumaria non dovrà limitare il diritto di veduta, cioè non potrà limitare la veduta delle finestre altrui.
Non potrà in alcun modo alterare la visione d’insieme dello stabile dove andrà costruita e questo vale sopratutto per gli edifici storici o in quartieri in centri storici. Infine, la costruzione della stessa, non dovrà avvenire su di una facciata che già vede il passaggio di tubi, cavi o quant’altro in uso ad altri condomini.
Forni Professionali più Venduti
Per concludere proponiamo un elenco dei forni professionali più venduti in rete con i relativi prezzi. Cliccando sul prodotti è possibile visualizzare un pagina in cui si trova una descrizione delle caratteristiche e le opinioni degli acquirenti.