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In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli su come scegliere una piastra per panini professionale e vediamo quali sono i prezzi dei migliori prodotti sul mercato.
Una delle attrezzature simbolo nei bar italiani è la piastra elettrica per panini, che durante la mattina per i toast e a mezzogiorno per i panini e focacce, scalda la giornata agli italiani con le specialità che un bravo barista sa proporre. Leggi la guida all’acquisto per conoscerne caratteristiche, tipologie e come scegliere i migliori elettrodomestici per qualità, marche e prezzo.
Come Scegliere una Piastra per Panini Professionale
La tradizionale piastra elettrica, presente nella maggioranza nei bar italiani, ha il piano in ghisa anche se, negli ultimi anni, sono comparsi sul mercato piani di cottura in vetroceramica, a induzione o misti vetroceramica ghisa.
Ma ai clienti italiani, e al turista straniero, la piastra in ghisa piace di più poiché conferisce al panino le caratteristiche righe più scure e un sapore definito più rustic.
Quindi, al momento dell’acquisto, il gestore di un bar deve tenere in considerazione questa preferenza e decidere se comprare un piano di cottura tradizionale in ghisa o in vetroceramica.
Per acquistare il giusto prodotto bisogna aver chiaro quante richieste, e di che tipo, arrivano durante le ordinazioni nei momenti di maggior flusso di clienti, delle dimensioni del prodotto e delle caratteristiche tecniche per poter fornire il servizio migliore con un occhio al risparmio, alla manutenzione e alla pulizia.
Quanto deve essere grande
Se le richieste non sono numerose un elettrodomestico a piastra unica è più che sufficiente, sia per i panini sia per le preparazioni veloci che richiedono questa attrezzatura, e mediamente le dimensioni del piano di cottura vanno dai 22 x 23 cm sino ai 26 x 24 cm per lato. Se le richieste sono maggiori si possono acquistare apparecchiature molto più grandi a piano doppio.
L’elettrodomestico a piano doppio è consigliabile per quei locali che hanno grandi richieste non solo di panini ma anche di verdure grigliate o dolci che prevedono il riscaldamento o la cottura tramite la piastra.
Per non avere contaminazioni tra le diverse preparazioni questi modelli sono i più consigliati. E sono consigliati anche per una questione di consumi. In quei giorni della settimana dove il flusso di clienti è minore, e quindi anche le richieste, la piastra doppia può esser utilizzata un piano alla volta con un maggior risparmio in termini di consumi.
Le dimensioni variano dai 36 x 43 cm per lato ai 70 x 50 cm. I coperchi possono essere singoli, un’unica copertura per due piani, o doppi, ma per preparazioni diverse è molto più indicata la copertura doppia per evitare inutili perdite di calore e quindi assorbimenti di potenza maggiori.
Coperchio fisso o basculante
Anche il coperchio è un elemento decisivo per scegliere il prodotto giusto. Un coperchio fisso e non basculante può portare a problemi nella cottura. Una struttura fissa può esercitare una pressione diversa da zona a zona e cuocere più dalla parte della cerniera che verso l’esterno. Una basculante si adegua in base allo spessore dell’alimento inserito cuocendo in modo omogeneo.
Spessore del piano cottura
Nella scelta della piastra molto importante è anche lo spessore del piano di cottura. Può variare dai 5 ai 15 mm e più è spesso più mantiene il calore anche dopo spenta ma, nel contempo, un piano più spesso impiega più tempo a raffreddarsi e le operazioni di pulizia devono attendere. Scegliere un’attrezzatura con il piano troppo spesso può creare difficoltà anche nel servizio. Dovendo alternare cotture diverse a diverse temperature, aspettare che la piastra si raffreddi può causare problemi nel servizio.
Potenza e temperatura
Per parlare di potenza bisogna affrontare due diversi aspetti: temperatura e consumo in Watt. Una piastra deve garantire temperature dagli 0 ai 300 °, regolabili possibilmente con un dispositivo graduato e controllabili tramite timer. Il consumo in watt ovviamente varia dal modello, dalle dimensioni delle piastre e dalla temperatura di utilizzo media durante la giornata.
Si va da modelli con consumo massimo di 1500 W sino a modelli con un consumo di 4500 W. La potenza massima, solitamente, è indicata su modelli grandi a doppio coperchio, ma, come prima indicato, c’è la possibilità di utilizzare metà del piano alla volta con un calo del consumo.
Il timer
Nella scelta del prodotto adatto al locale deve esser considerato anche il timer. Fondamentale la sua presenza e la possibilità di escluderlo per cotture lunghe. Un timer impostato sino ai 15 minuti è l’ideale per ogni tipo di preparazione veloce, ma l’opzione per escluderlo è consigliata.
Bacinella di scarico
Non tutti i prodotti, sopratutto quelli di dimensioni ridotte, ne sono provvisti. La bacinella di scarico dei residui di cottura è un elemento che dovrebbe esser considerato al momento della scelta di una piastra per panini. Durante le varie preparazioni, briciole, grasso e residui carbonizzati possono formarsi sul piano. Una bacinella di raccolta, rimovibile e lavabile, non solo garantisce un alimento senza contaminazioni, ma facilità le operazioni di pulizia.
Manutenzione
Una volta scelta la piastra che più risponde alle esigenze del bar si dovranno seguire attentamente le operazioni di pulizia e manutenzione. Solitamente con la garanzia del rivenditore vengono fornite le istruzioni e gli optional per le operazioni di ripulitura. Attenersi a queste indicazioni sarà un beneficio e per l’elettrodomestico e per un servizio sempre eccellente.
Per iniziare, l’apparecchio non andrà mai immerso in acqua. E, per ogni operazione, si dovrà staccare l’alimentazione elettrica e assicurarsi che la piastra sia fredda.
Per evitare che il piano in ghisa si deteriori, non andrà mai sfregato con spazzole abrasive o in metallo ma con panni umidi e detergenti indicati dalla casa costruttrice. Se le piastre sono staccabili, andranno immerse in acqua e sfregate con panni morbidi. Il corpo del macchinario, solitamente in acciaio, andrà deterso con disinfettanti e sgrassatori non troppo aggressivi per evitare che la superficie si rovini.
Andrà utilizzato un panno umido e che non perda peli per sottrarsi a inconvenienti quali un eccesso di umidità nei contatti elettrici. La bacinella di raccolta potrà esser lavata in lavastoviglie. Una volta detersa, la piastra, andrà lasciata aperta per far evaporare l’umidità che si deposita con la pulizia.
Piastre per Panini Professionali più Vendute Online
In conclusione mettiamo a disposizione una lista delle piastre per panini professionali più vendute online con i relativi prezzi. Cliccando sul prodotti è possibile accedere alla pagina in cui si trova una descrizione dettagliata e le opinioni degli acquirenti.